Un laboratorio agro-ecologico: è così che si può sintetizzare l’essenza del Bio-Orto sul tetto della FAO, a Roma. Con un grande obiettivo: esplorare la possibilità di replicare giardini pensili biologici dove il suolo è scarso o poco produttivo per alleviare la carenza di cibo nei sistemi più fragili come le montagne e le zone urbane.
Questo orto innovativo infatti può offrire soluzioni per alleviare la carenza di cibo soprattutto in regioni in cui i terreni agricoli stanno diventando sempre più scarsi o in aree densamente popolate dove può ridurre la pressione sull’ambiente e portare ulteriori benefici alla società.
Il progetto è stato realizzato da NaturaSì con l’Università La Sapienza - Orto botanico di Roma, la startup Ecobubble e Slow Food in qualità di membri della Mountain Partnership, alleanza delle Nazioni Unite che si prefigge di migliorare la vita delle popolazioni di montagna e proteggere gli ambienti montani, salvaguardando la biodiversità e l’agricoltura di alta quota. Silverback invece ha contribuito alle azioni di comunicazione legate al lancio dell'iniziativa.
Silverback ha curato:
- co-organizzazione evento